Comunicato stampa - Roma 12 marzo 2014
Il CIF (Centro Italiano Femminile) prende atto con profonda delusione e amarezza della bocciatura degli emendamenti riguardanti la rappresentanza femminile nelle liste elettorali, in quanto denuncia una forte resistenza delle forze politiche a sostenere l’introduzione di un meccanismo che avrebbe consentito uguaglianza di opportunità tra uomini e donne per il raggiungimento di una democrazia paritaria. Pertanto, il CIF dissente profondamente dalla falsità con cui politica e mass-media hanno divulgato la questione come promozione delle “quote rosa”, che così risulta offensiva e fuorviante in quanto proposta come “azione positiva”, ovvero “privilegio” e quindi discriminante.
Le donne del CIF sono convinte – afferma la Presidente nazionale Maria Pia Campanile Savatteri – che l’opposizione incontrata dalla proposta degli emendamenti, non è tanto da addebitarsi a problemi di carattere costituzionale, quanto alle resistenze che ancora incontra nella cultura, nella società, nella politica, un principio chiaramente affermato dalla Costituzione. Si augurano, pertanto, che la questione sia ripresa nel dibattito al Senato e che, comunque, tutti i partiti la assumano al proprio interno nella formulazione delle liste elettorali.