Dopo le elezioni regionali in Sardegna
Il voto sardo ci ha riservato la piacevole sorpresa della elezione della prima donna alla presidenza di una Regione e in una regione come la Sardegna che da tempo si rivela laboratorio politico nazionale. Seguiranno altri appuntamenti elettorali che potrebbero trasformare il segnale in un pronostico riguardo la piena cittadinanza politica della donna.
Finalmente l’articolo 3 della nostra Costituzione ha cambiato il passo da norma programmatica a precettiva.
La neoeletta presidente è l’erede della fierezza della sua terra e delle donne che la abitano. Tornando indietro con gli occhi della memoria rivediamo le file numerose e nutrite di donne, con il fazzoletto nero annodato sotto il mento, che aspettano il turno per poter votare alle prime elezioni libere del nostro Paese. Questo dice che il tempo della democrazia è un tempo dilatato.
Avanti, dunque, perché ce la possiamo fare.