Ritorno ai lager

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Sul rifinanziamento delle missioni italiane all'estero - Comunicato stampa - Roma, 21 luglio 2020

“Il rifinanziamento delle missioni italiane all’estero, comprese quelle in Libia e nel Sahel il 16 luglio u.s con un voto trasversale del Parlamento che prevede uno stanziamento di 58 milioni di euro, di cui 10 destinati alla formazione e all’addestramento della Guardia costiera libica, perché controlli i flussi nel Mediterraneo e attui i respingimenti illegali nelle prigioni lager di un paese come la Libia in guerra, non si iscrive all’interno della lotta all’immigrazione clandestina bensì certifica l’impotenza della politica nostrana e dell’Europa a controllare con mezzi legali le frontiere e flussi nel rispetto dei diritti umani.” Così Renata Natili Micheli Presidente  nazionale del Centro Italiano Femminile che aggiunge: “Per salvare gli affari si volge lo sguardo da un’altra parte fingendo così di non vedere chi uccide, chi stupra chi tortura”. E conclude. “Le parole di commozione e di condanna che seguono sempre alle immagini dei morti in mare, parlano della barbarie del cuore, della ipocrisia e della impotenza della politica che, inadeguata, continua in quella che è diventata quasi una tradizione: la ‘esternalizzazione delle frontiere e della gestione migratoria’.