Diritto di voto alle donne
Il 1° febbraio 1946 il decreto legislativo luogotenenziale n. 23 conferiva per la prima volta il diritto di voto alle italiane, che avessero almeno 21 anni e che non esercitassero la prostituzione, nelle elezioni amministrative di marzo dello stesso anno.
Ma occorrerà aspettare il 1947 perché tale diritto, inserito in Costituzione all’articolo 48 fosse esteso a tutta la popolazione. Non è soltanto un fatto di memoria o di celebrazione perché le norme costituzionali costituiscono una struttura unitaria nel quale ogni articolo contribuisce a creare un tutto unitario e inscindibile.
Purtroppo ancora oggi, invece, ogni parte costituisce un sè tanto che, se pensiamo alle donne, la costituzione rimane un’incompiuta.