Servizio legislativo Novembre – Dicembre 2021/Gennaio 2022

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Legislazione Nazionale

Parità tra i sessi, donne
Parità salariale: un primo passo per superare quello che è uno dei peggiori “gender pay  gap” d’Europa?
Legge 5 dicembre n. 162
Modifiche al codice donna di cui al D.L.11006 n. 198
Gazzetta ufficiale n. 275 del 18- 11 – 2021

Come funziona? La nuova legge sulla parità salariale, entrata in vigore il 5 dicembre 2021 è un punto sicuramente importante ed è stata approvata in tempi brevi rispetto al percorso nomale delle leggi.

Non è che si parte da zero, c’era già una legge voluta da Tina Anselmi nel 1977 e il Codice delle Pari Opportunità nel 2006, che è rimasto però inapplicato, c’è anche da sottolineare che gli ultimi dati forniti dalle aziende circa la parità di mansioni risale al 2008. Sebbene l’art. 3 della Costituzione ricordi che “ è compito della Repubblica  rimuovere gli ostacoli che limi tano l’uguaglianza dei cittadini” ,  purtroppo siamo ancora lontani dall’obiettivo vero , che è migliorare per numeri e per qualità, l’occupazione femminile, oggi ferma al 49%, uno dei tasi più bassi d’Europa.

La nuova legge introduce due principi molto importanti: la trasparenza e la premialità e fissa limiti stringenti: Le aziende con più di 50 dipendenti devono ogni 2 anni presentare un rapporto dove inserire i dati di genere su reclutamento, salari, opportunità di carriera, mentre per le più piccole è però facoltativo. Affinché questi risultati siano trasparenti, come ci ha chiesto l’Europa, verranno pubblicati on line e saranno consultabili da dipendenti di sindacati, da dipendenti, dalle Consigliere di Parità, dagli Ispettori del lavoro. Le aziende virtuose ricevono poi dal ministero delle Pari opportunità e delle Famiglie una certificazione.

Il secondo aspetto rilevante è quello della premialità: le aziende con il “bollino” otterranno sgravi contributivi fino a 50 mila euro l’anno e avranno anche dei punti in più nelle gare pubbliche, al contrario per chi elude possono essere applicate multe e revoca degli sgravi. Inoltre, viene allargato quanto dispone la legge Golfo- Mosca in relazione alle” quote rosa” alle società pubbliche non partecipate. I controlli vengono fatti dagli Ispettori del lavoro e ogni due anni La Consigliera nazionale di Parità riferisce in Parlamento.

Per la ministra Bonetti è una misura storica, il compito della certificazione utile è stato affidato all’UNI, l’ente italiano di normazione, esso è considerato però un incentivo per disegnare il mondo del lavoro in modo che sia più capace di liberare e connettere le energie migliori. Essa permette di definire i parametri per stabilire se un’azienda è già arrivata alla parità salariale e misurare il processo in corso.

Ci vorrà del tempo, ma il tema è culturale ed è portare le donne a crescere economicamente per aiutare se stesse e il Paese. E’ importante la trasparenza anche verso le giovani generazioni, soprattutto ora che siamo in “ripartenza”.

Arriva la riforma delle lauree
Lege 8 novembre 2021 n. 163
Disposizione in materia di titoli universitari- diploma di laurea – abilitazioni professionali
Gazzetta Ufficiale n. 276 del 19 /11/2021

Dopo i medici addio all’esame di Stato anche per odontoiatri, farmacisti, veterinari e psicologi. La riforma è entrata in vigore a inizio dicembre con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, chiarisce che chi si laurea in queste discipline potrà esercitare da subito la professione, a patto di aver eseguito un tirocinio durante il corso di studi, che darà diritto ai crediti formativi, Ne serviranno almeno 30 per ottenere il lasciapassare per la laurea.     Prima della discussione della tesi dovranno sostenere una prova durante la quale verranno valutate le competenze professionali acquisite. La legge stabilisce che l’adeguamento dei corsi di laurea partirà dall’anno accademico successivo ai decreti dei rettori, quindi per i corsi che inizieranno da settembre 2022.

Chi si laurea nel frattempo con le regole dei vecchi ordinamenti deve sostenere un esame di Stato semplificato, sull’esempio di quello svolto durante l’emergenza Covid che prevede una unica prova orale.

Le altre lauree abilitanti: anche per fisici, chimici, e biologi cambia la disciplina, viene introdotto un corso abilitante durante (tirocinio) durante i corsi e una prova pratica. Per le professioni di geometra, agrotecnico, perito agrario e perito industriale l’esame di laurea darò diritto direttamente diritto ad esercitare la professione.

Decreto legislativo n121/2021 Gazzetta ufficiale n. 267 del 9/11/2021
Le novità importanti del codice della strada

A novembre dello scorso anno, con l’entrata in vigore delle nuove regole del Codice della strada sono scattate diverse novità per chi guida.  di queste potrà semplificarci la vita: per esempio il Foglio rosa durerà 6 mesi anziché un anno e si potranno ripetere gli esami 3 volte.

I disabili possono ora parcheggiare sulle strisce blu, chi invece parcheggia nelle aree riservate ai disabili rischia una multa fino a più di 600 euro. Chi ha il contrassegno disabili può lasciare l’auto gratuitamente sulle strisce blu, dopo aver verificato che i posti riservati sono occupati, la legge parla anche di nuovi parcheggi rosa per le donne incinte e con bambini fino a 2 anni, ma occorre sempre un contrassegno. La legge si è fatta più rigida per chi parcheggia con un contrassegno invalidi intestato a un parente senza che questi sia a bordo.

Inoltre, in auto è vietato usare tablet e altri oggetti elettronici, non sono ammesse distrazioni in vicinanza delle strisce pedonali, bisogna fermarsi non solo se il pedone attraversa, ma anche se si trova in prossimità dell’attraversamento, per non prendere una multa ci si deve ricordare di dare precedenza a pedoni anche dopo una curva se sono vicini alle strisce.

Per i monopattini il limite di velocità scende da 25 a20 chilometri orari ed è di 6 nelle aree pedonali.

Per i mezzi nuovi dal 1 luglio scatta l’obbligo di freni, frecce, stop, per chi ne ha già uno, Ha tempo fino al 20 gennaio 2024 per fare le modifiche, non c’è obbligo di casco né di targa per gli over 18.

Si può viaggiare anche per le strade fuori città, purché non espressamente vietate alle biciclette, ma non si può circolare sopra i marciapiedi e non sono ammessi parcheggi selvaggi. I vigili possono multare l’utente risalendo a lui dalla società di sharing. 

Sperimentazione clinica
Legge 10/11/2021 n. 175

Disposizioni per le malattie rare e il sostegno della ricerca e della produzione di farmaci
Gazzetta Ufficiale n, 283 del 27/11/2021
Decreto legislativo n. 196 del 21 /11/2021

Addio alla plastica monouso
Decreto legislativo n. 196 del 2021

Dal 14 Gennaio 2022 è entrato in vigore il Decreto L. Europeo, significa che si è vietata la produzione di piatti, contenitori e altri oggetti monouso in plastica non biodegradabile.

Gli oggetti vietati: nell’elenco stilato dalla Commissione ci sono. bastoncini per le orecchie, piatti e posate, cannucce e agitatori per bevande, contenitori per alimenti e bevande , tazze e bicchieri in polistirolo, ma anche attrezzi monouso per la pesca. Tra le poche eccezioni ci sono pacchetti e involucri contenenti alimenti. tutti questi oggetti dovranno essere realizzati in materiali biodegradabili e compostabili, deve esserci il riferimento alle norme europee. Potrebbe succedere soprattutto nei primi mesi dell’anno in corso che si trovino ancora nei negozi perché le scorte potranno essere vendute fino a esaurimento.

Aiuti alle donne
Per le vittime di violenza
Reddito di libertà
– Circolare INPS n. 166 del 2021 si scarica da bit.ly/3Cg3xQR

È un assegno di 400 euro al mese per 12 mesi voluto dal Governo con il Decreto Rilancio per sostenere l’autonomia delle donne seguite dai Centri antiviolenza o dai servizi sociali. Una circolare dell’INPS è stata ora predisposta, per ottenere il contributo bisogna compilare il modulo allegato alla circolare e consegnarlo all’ufficio Servizi sociali del proprio Comune. Bisogna allegare le attestazioni delle condizioni di bisogno rilasciata dai propri servizi sociali o la dichiarazione rilasciata dal centro antiviolenza, che documenta il percorso di emancipazione intrapreso, il centro antiviolenza deve essere riconosciuto.

Per la richiesta ci si può far assistere da un Patronato. IL reddito di libertà non è tassato ed è compatibile con altri contributi come il reddito di cittadinanza, la NASPi, o l’assegno familiare.

Sentenza della Corte Costituzionale

Il 14 Gennaio2022 è stata pronunciate la sentenza che sancisce l’incostituzionalità dell’art. 262 del Codice civile che impone in maniera automatica il cognome paterno al figlio.

Secondo la legge in vigore, il figlio naturale assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto. Se il riconoscimento è stato fatto contemporaneamente da entrambi i genitori il figlio assume il cognome del padre. Nelle coppie sposate il figlio prenderà sempre il cognome del marito, seguito da quello materno in caso di consenso del padre. Ai figli nati al di fuori del matrimonio e riconosciuti viene attribuito il cognome paterno. Nelle coppie di fatto, se il figlio viene riconosciuto dal padre al momento della nascita, prenderà il cognome di questo, seguito da quello materno, se entrambi i genitori sono d’accordo. Se il padre riconosce il figlio successivamente, il figlio può assumere il cognome il cognome del padre aggiungendolo o sostituendolo a quello della madre. Tutte queste regole confermano che anche in caso di accordo tra i genitori non è possibile attribuire al figlio il solo cognome materno. Nel 2014 la Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per violazione della Convenzione europea  dei diritti dell’uomo.

Due Anni dopo nel 2016 c’è stata la prima decisione della Consulta che ha dichiarato l’articolo del Codice n. 262 incostituzionale e il Ministero dell’Interno nel giugno del 2017 ha chiarito che è consentito ai genitori trasmettere anche il cognome materno posponendolo a quello paterno. Ora la nuova sentenza.