Aborto: la civiltà non è un fatto privatistico

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Sulla decisione della Regione Piemonte di opporsi all'uso dell'aborto farmacologico - Comunicato Stampa - Roma, 18 settembre 2020

“Le femministe nostrane insieme alle esponenti radicali parlano di ‘civiltà’  posta sotto attacco dalla decisione della regione Piemonte di opporsi all’uso dell’aborto farmacologico.

Ci permettiamo di dire sommessamente che se la civiltà consiste nel  considerare la maternità un fatto privatistico che può essere risolto, magari, nella solitudine  di una casa, allora Noi questo tipo di civiltà non la consideriamo tale, così Renata Natili Micheli, Presidente nazionale del Centro Italiano Femminile.

E conclude “La maternità riguarda la salute della donna? Orbene la legge 194 si prende cura di essa anche quando riguarda la scelta sofferta dell’aborto”.