Comunicato Stampa - Roma, 4 giugno 2025
“L’esercizio del voto delle donne, paradossalmente conquistato dopo la guerra e grazie all’apporto delle stesse alla Resistenza, è messo in discussione dall’invito all’astensionismo a proposito dei referendum fissati per l’8 e il 9 giugno p. v. Alcuni esponenti di partito, e non di secondo piano, ma anche la nostra Presidente del Consiglio a proposito del prossimo appuntamento elettorale invitano ad astenersi o a presentarsi al seggio senza ritirare le schede elettorali”.
Così Renata Natili Micheli, Presidente nazionale del Centro Italiano Femminile che conclude “Il loro invito mira a far fallire la deliberazione referendaria soffiando sul fuoco della “indifferenza” che mal si concilia con lo spirito della Costituzione e con i meccanismi della democrazia i quali, piuttosto, si fondano sulla discussione, confronto, conoscenza, deliberazione e, come nel caso dei referendum, con l’esercizio diretto della democrazia quando i rappresentanti eletti si dimostrino lenti o incapaci di promuovere leggi che rispondono al sentire popolare”.