“Il 16 ottobre 2024 il Senato ha approvato la legge che rende perseguibile la surrogazione della maternità commessa all’estero da cittadino italiano quale reato universale intervenendo sull’articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40 ed estendendo gli effetti dell’art. 600 quinquies del Codice Penale a tale reato che si presta allo sfruttamento del corpo della donna esposto agli abusi della commercializzazione”.

Così Renata Natili Micheli Presidente nazionale del Centro Italiano Femminile che non tace però su due aspetti problematici della legge.

“Il primo rimanda alla punibilità in Italia di fatti, tra i quali è inserita la GPA, commessi da cittadini italiani all’estero in Paesi dove tale pratica è legale. Infatti, la punibilità può avvenire soltanto in presenza del requisito della doppia incriminazione che in questo caso mancherebbe. Il secondo dubbio riguarda il riconoscimento nel nostro Paese dei figli nati con la pratica della GPA laddove tale procedura è considerata legale.

Roma, 18 ottobre 2024