Anno scolastico 2019/2020

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progetti per la formazione Docenti

Il disagio adolescenziale e i suoi riflessi nei processi di apprendimento

Spesso la vita scolastica di docenti e alunni, è attraversata da tensioni relazionali e da momenti conflittuali che ostacolano il buon andamento del processo di insegnamento-apprendimento il quale, per essere efficace, richiederebbe un clima di serenità e di reciproca capacità comunicativa riguardante anche il rapporto scuola-famiglia.

La proposta formativa del presente Progetto intende esaminare le cause e le varie manifestazioni di disagio giovanile tra cui, le più frequenti sono: bullismo, rifiuto delle regole, disinteresse all’apprendimento. L’intento è di fornire gli strumenti teorici e metodologici utili a potenziare la dimensione emotivo-affettiva del singolo, come persona, non trascurando la dimensione di vita relazionale, favorendo metodi di apprendimento collaborativo e interattivo che stimolino la relazione dialogica tra docenti e allievi e tra gli allievi stessi.

Il Corso – della durata di 20 ore e articolato in 10 ore di lezioni teoriche (frontali, seminariali, circle time) e 10 ore di attività laboratoriale – approfondisce le varie  manifestazioni del disagio con particolare attenzione a quelle riscontrate nei contesti scolastici di riferimento. Si pone l’accento sulla valorizzazione della dimensione esistenziale del singolo considerato nella relazione con gli altri. Successivamente, attraverso l’illustrazione e l’esercitazione pratica, si fa ricorso a tecniche metodologiche che valorizzano gli aspetti sociali dell’apprendimento, attivato in senso collaborativo e interattivo.  Si approfondisce inoltre  l’importanza  della circolarità relazionale “qualitativa” del rapporto scuola-famiglia. (Responsabile scientifica del Progetto: prof.ssa Giustino Angela (Università degli Studi di Napoli “Federico II”).


L’etica della comunicazione nell’era del digitale

Partendo dal presupposto che, nell’età della tecnica nella quale noi i viviamo, non è la tecnologia che va demonizzata quanto l’irresponsabile utilizzo degli strumenti tecnologici, si intende porre l’accento sull’apporto che la comunicazione digitale offre, ma anche sui limiti che essa evidenzia nell’ostacolare una relazione dialogica tra persone. Obiettivo del corso è di prendere atto dei cambiamenti che l’apporto digitale ha provocato nella vita cognitiva, affettiva e relazionale dei singoli e, nello specifico, di bambini ed adolescenti, in virtù delle mutate sollecitazioni provenienti dagli ambienti di vita attuali. Attraverso il ricorso a nuove strategie e pratiche formative, si tratta di evidenziare l’apporto positivo che la comunicazione digitale offre nei processi di insegnamento-apprendimento e, nel contempo, porre l’accento sugli aspetti umani e relazionali che possono essere  sacrificati, richiamando l’attenzione sull’importanza e il ruolo di una comunicazione tra persone. L’intento è dimostrare che queste due modalità di comunicare non si sovrappongono l’una all’altra, ma vanno necessariamente integrate, al fine di poter adeguatamente imparare ad abitare una realtà complessa,  in continua trasformazione. Il Corso – della durata di 20 ore e articolato in due moduli teorici di 6 ore ciascuno e in 8 ore di attività laboratoriale, si svolgerà attraverso lezioni frontali, seminariali e circle time. Responsabile scientifica del Progetto: prof.ssa Giustino Angela (Università degli Studi di Napoli “Federico II”).