Legislazione Nazionale
Elezioni, referendum
D.L. 19 marzo n.27
Gazzetta ufficiale n. 65
Istruzione
Abbandono scolastico Legge 192 2025 n. 22 – G.U. n. 53 – 5 marzo 2025
Introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle Istituzioni e dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti anche ni luoghi di istruzione e formazione professionale
La legge introduce lo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche, nei centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Il fine è quello di contrastare la dispersione scolastica e promuovere formazione introducendo metodologie attive e valutazione delle competenze come l’empatia, la motivazione e il pensiero critico, inoltre anche competenze trasversali come il lavoro di squadra nei curricoli scolastici.
Le scuole adottano quindi metodologie dirette, attiva, vengono introdotte specifiche forme di valutazione delle competenze non cognitive e trasversali. Saranno implementati percorsi di formazione per i docenti per aiutarli nel nuovo approccio educativo.
Famiglie, clandestini, cittadinanza
D.L. 28 marzo 2025 – G. U. n. 73 – 28 marzo 2025
- L. in materia di cittadinanza
La normativa tende a limitare e scoraggiare l’immigrazione clandestina e a regolarizzare quella prevista attraverso i canali immigratori legali e autorizzati.
Poiché l’inverno demografico italiano rende ridicola l’idea che si possa fare meno dei migranti, si comincia a riflettere sulle strategie da adottare per tentare di garantire a tutti una civile convivenza.
Animali
Legge 6 giugno n. 82 G. U. n. 137
Modifiche al Codice penale e al codice di procedura penale per l’armonizzazione della disciplina.
La legge nota come “legge Brambilla” è una nuova normativa italiana volta a rafforzare la tutela penale degli animali, entrata in vigore il 1° luglio 2025, ha introdotto modifiche significative al Codice penale e al codice di P.P. introducendo pene più severe per i reati contro gli animali, nuove aggravanti, il divieto di tenere gli animali di affezione legati alla catena e altre disposizioni a tutela del benessere animale. Inasprite le sanzioni per il reato di maltrattamento e uccisione dia animali riconosciuti come “esseri senzienti” e non più come semplici “cose” in linea con la giurisprudenza europea. La legge prevede anche l’estensione del microchip oltre ai cani anche ad altri animali.
Lavoro e sanità
Legge 10 luglio 2025 n. 106 — G.U. n. 171 – 25 luglio 2025
Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche.
La legge, oltre a misure atte a favorire la cura e alla conservazione del posto di lavoro, oltre a tutelare l’eventuale rientro al lavoro prevede anche il cosiddetto
“oblio oncologico”.
Un documento che conferma che il soggetto, finiti i trattamenti antitumorali è guarito e quindi non dovrà più fornire informazioni sulla malattia contro cui ha lottato. Il certificato servirà a dimostrare che per l’ex malato è passato il tempo stabilito dalla legge per essere dichiarato sano e per questo trascorsi 10 anni dalla fine del trattamento, non deve dar conto della sua condizione medica. Il termine di tempo si dimezza se si parla di ex pazienti giovanissimi e si riduce ulteriormente se si tratta di tumori che hanno un basso rischio di recidiva.
Un nuovo passo avanti riguarda chi guarito desidera adottare un bambino, si può fare domanda con la presentazione del certificato dell’azienda sanitaria che attesta il diritto all’oblio oncologico.
Femminicidio
Disegno di legge 1433/2025 – reato autonomo
“La nuova legge” è il disegno di legge 1433/2025 che ha introdotto il reato autonomo di femminicidio nel Codice penale punito con l’ergastolo La legge approvata dal senato a luglio 2025 è in attesa della conversione in legge da parte della Camera dei deputati e mira a colmare un vuoto normativo riconoscendo la specificità della violenza di genere.
Il reato viene qualificato come l’uccisione di una donna per atti di odio, discriminazione e prevaricazione.
Dopo la sentenza della Corte costituzionale
La sentenza del 22 maggio 2025 ha giudicato incostituzionale l’art 8 della legge 40/ 2004 nella parte in cui nega il riconoscimento alla madre cosiddetta “intenzionale”, la legge dicono i giudici della Consulta non tutela il minore nato da una copia di donne, violando tra l’altro il suo diritto alla continuità degli affetti. Pertanto, se dopo questa sentenza i comuni dovessero negare la registrazione “sarebbe omissione da atti di ufficio e la coppia può andare in Tribunale”. Ora le coppie di donne che hanno un figlio concepito anche con fecondazione eterologa, in questo caso all’estero, potranno recarsi in comune entro dieci giorni dalla nascita o registrare il figlio in ospedale e chiedere l’atto che indichi entrambe come genitori. Questo in base alla sentenza e al consenso informato firmato dalla coppia quando si fa ricorso alla eterologa che le individua come genitori e che li vincola a non sottrarsi al loro obbligo per tutelare il minore.


